Il nome completo della città di Mashhad, capitale del Razavi Khorasan iraniano e capoluogo dell'omonima provincia, è in realtà Mashhad ʿAlī, "Il santuario di ʿAlī", poiché la parola persiana mashhad significa "luogo di sepoltura di uno shahīd", "santuario". Ciò è dovuto al fatto che in essa è ospitato il venerato luogo di sepoltura dell'ottavo Imām dello Sciismo duodecimano, ʿAlī al-Riḍā.Oggi Mashhad - dotatasi col tempo di una cinta muraria - è il capoluogo della provincia del Razavi Khorasan e conta circa 2.500.000 abitanti.La città sorge a 25 chilometri circa dal più antico e noto centro urbano di Ṭūs, patria di numerosi illustri personaggi della storia islamica.L'anziano Imām ʿAlī al-Riḍā b. Mūsā al-Kāẓim viaggiava al seguito del suo consuocero, il califfo abbaside al-Maʾmūn, quando improvvisamente decedette nell'818 per cause che ai più apparvero naturali e a qualche sciita sembrarono per contro maliziosamente indotte dal califfo stesso, forse pentitosi della sua generosa designazione. Il califfo lo fece allora seppellire sul posto che, per pura coincidenza, non era distante dal luogo in cui era già morto nell'809 suo padre, il grande califfo Hārūn al-Rashīd, mentre viaggiava assieme al figlio per contrastare in armi e ridurre all'obbedienza un suo suddito ribelle.Particolarità del santuario è di ospitare quindi i due personaggi ed è frequente che il pio visitatore lanci maledizioni al califfo abbaside prima di recarsi a venerare il sacello dell'Imam. Il luogo si chiamava allora Sanābādh, ma anche Nūqān (nome sopravvissuto fin quando nel X secolo non s'affermò l'uso di indicare il sito col toponimo attuale di Mashhad ʿAlī, per il quale si usava dire anche Mashhad al-Riḍā o, in persiano, Mashhad-i Riḍā o Mashhad-i Muqaddas, come pure Mashhad-i Ṭūs.